giovedì 6 novembre 2014

le manicreative...Tonia e le sue bambole Waldorf!

Innanzitutto voglio ringraziare tutti per gli auguri ricevuti ieri per il compliblog!

Ma ora voglio scrivervi di una persona speciale che stimo molto soprattutto come mamma.

Qualche tempo fa la mia amica Teresa, mi chiese dove poter comprare una macchina per cucire perché stava lavorando ad un progetto.  Poiché è brava a cucire, ho pensato che stesse creando un abito. 

Dopo tempo le ho chiesto se avesse fatto l'acquisto,  ma mi ha poi detto che la macchina era per la sorella, la quale frequentava un corso per la creazione di bambole.
Inizialmente, credevo fossero normali bambole di stoffa, invece no! 
Mi ha parlato delle bambole Waldorf, con tanta enfasi ed emozione.


A questo punto,  curiosa come un gatto, chiedo di parlare con Tonia, questo è il nome della creatrice delle Waldorf; ma poiché è una mamma lavoratrice, non ho insistito. 
Un pomeriggio di qualche giorno fa,  Tonia mi ha contattato su Whatsapp e mi viene l' idea di farle una mini intervista, chiedendole la cortesia di inviarmi qualche foto.  
È stata davvero tanto gentile, rispondendo a tutte le mie curiosità inviandomi anche cenni storici. 

La prima domanda è stata come fosse arrivata alle Waldorf...lei mi risponde che ha iniziato questa sua esperienza creando pigotte UNICEF per la scuola dei suoi bambini.
Ma la curiosità l'ha portata ad una spasmodica ricerca su internet per reperire i materiali,  che inizialmente le è risultata difficile nei dintorni di Roma, città in cui vive.
Alla fine, ecco che si imbatte nel sito di una signora di nazionalità polacca che organizza corsi per la realizzazione delle bambole. 
Così è iniziata la sua avventura! 


Poiché è molto brava, le ho chiesto da quanti anni si dedica alle bambolette, così come le chiama lei...mi risponde che sono appena due anni.
Si dedica loro, la sera come antistress dopo una giornata da
" mamma lavoratrice" 
In un paio d'ore riesce a farne una. Mi ha spiegato che ogni volta che crea una bambola non sa mai come sarà il visetto ed è come un bimbo che nasce, i visetti vengono fuori a sorpresa,  non sa mai se sarà femmina o maschio,  è la mano guidata dal cuore che la cuce.

Le chiedo, inoltre,  non essendo semplici bambole, la loro storia e lei mi spiega che si tratta di bambole create con tutti materiali naturali,  difficilmente reperibili in Italia,  che arrivano dalla Polonia e la Germania.  
Ma la storia va ben oltre i materiali...

Le bambole devono il loro nome alla scuola fondata nel 1919 per i figli degli operai della fabbrica di sigarette Waldorf in Astoria, Stoccarda.
In questa scuola il fondatore,  Rudolf Steiner, filosofo ed insegnante austriaco promuoveva giocattoli semplici e naturali,  introduceva le sue idee pedagogiche il cui scopo era quello di supportare lo sviluppo universale del bambino.
La bambola Waldorf, grazie ai suoi lineamenti delicati, lascia tanto spazio alla creatività e fantasia del bambino, di solito represse nel caso delle bambole in commercio. Così perfette e in alcuni casi anche concepite come "adulte" togliendo qualsiasi stimolo, nel giocarci e alimentando più il concetto del comprare che dell'amare.


Con queste bamboline giocano volentieri sia i maschietti che le femminucce,  sono trattate come veri amici.
Grazie all'imbottitura di lana cardata, aderiscono al corpo, scaldandosi e mantenendone il calore.
È un regalo perfetto per neomamme, in quanto ne incamerano l'odore per la serenità dei più piccini.

Sono grata a Tonia per la sua disponibilità,  in quanto mi ha dato la possibilità di conoscere e di apprezzare di più il prodotto creato con le mani del cuore.

Vi auguro una dolce notte
Ale

9 commenti:

  1. Nulla da dire..... Stupende! Ammiro molto la signora Tonia!
    A presto

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  2. Ma che bel post Ale!! Molto interessante, non conoscevo queste bambole :-)
    Buona notte a presto
    Ivy

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  3. Ale, solo ora mi sono ricordata del premio che mi avevi assegnato a settembre, scusami, sto finendo ora di scrivere un post per ringrazirti, e inoltre volevo dirti che ti taggo in un giochino!
    A presto

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  4. Anche se in ritardo tantissimi auguri per il tuo blogghino anche da parte mia! E complimenti alla mamma lavoratrice per le sue bamboline dolcissime!
    Un bacio, Sharon :)

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